mercoledì 23 marzo 2011

RESPIRARE




Data di prima pubblicazione sull'isola 17 giugno 2010  clicca qui


Ti devo, prima che tu intraprenda la lettura di questo post, una spiegazione e una preghiera naufrago.

Innanzitutto consentimi di spiegarti che questa "cosa" che leggerai oggi è uno degli "esperimenti" che di tanto in tanto amo fare. Un diverso modo di approcciare il foglio bianco. Ne una pseudo poesia delle mie, ne una di quelle pagine di diario intimo che sto appuntando sempre più spesso qui. Una sorta di via di mezzo, quindi non essendo ne carne ne pesce, una sicura schifezza.

La preghiera è che avendo io immaginato questa cosa, per fartela sembrare meno brutta ti devo chiedere di leggerla con estrema lentezza, rispettando la punteggiatura e gli spazi, quasi lasciandoti cullare dalle parole, che non devono essere solo un suono nella tua mente, ma una sorta di melodia respirata, perchè poi tutto si fonda su quello, come capirai.

Pensieri scarmigliati tra una boccata e l'altra.



INSPIRARE, ESPIRARE

La frescura di questa serata primaverile si appoggia lentamente su di me, regalandomi la stessa dolce sensazione di una camicia stirata di fresco e subito indossata.
Nulla potrebbe smuovermi da qui, resto fermo e mi godo la pace silenziosa che i rumori della campagna circostante mi regalano;



INSPIRARE,.....ESPIRARE

Mi ci voleva quest'angolo di vita tutto mio, fatto di solo, assoluto, puro relax.
Cena frugale, un bel bicchiere di Taurasi del 2006, questo magnifico letto comodo e un cd che risuona in sottofondo una melodia forse datata, ma quanto sono belle queste vecchie canzoni di Zucchero.
Sarà che mi ricorda Parigi e un'estate indimenticabile, ma Diamante ha un posto particolare nella playlist della mia vita;



INSPIRARE,..........ESPIRARE

Chi giocava questa sera? Ah si, i padroni di casa forse o era il Brasile?
E io adesso dovrei accendere la televisione e cercare una sintesi o collegarmi a qualche sito per leggere la cronaca per conoscere così il risultato della partita?
Ma chi se ne frega del SudAfrica e di quelle maledette vuvuzela (o come diamine si chiamano), ma quando mi ricapita una serata così;



INSPIRARE,...............ESPIRARE

Uff che scocciatura dover litigare con i miei cattivi pensieri.
Hanno sbagliato serata per venire a galla, stasera sono più forte io e li ricaccio quasi immediatamente nel ripostiglio della mia anima dove sono rinchiusi di solito, al buio e in punizione.
Pensa tu se io questa sera mi devo far condizionare dalle mie fisime e dalle meschinità di quei poveretti che vorrebbero angosciarmi con i loro sotterfugi.
Se solo sapessero che continueranno i loro giochetti senza di me tra poco, io cambio mazzo di carte e loro rimarranno con i loro assi inutilizzati nella manica.
Mi spiace solo per il mazziere, poverino, che brutta gente ha intorno.
No, stasera nulla deve turbare il buio luminoso che mi sto regalando;



INSPIRARE,....................ESPIRARE

Però quant'è strana la vita.
Adesso che sto per andarmene da questo posto di lavoro, mi rendo conto che poi chi mi circonda non è così bravo come viene descritto, anzi come immagina di essere. Devo prendere coscienza del fatto che è capace a vendersi bene però, gliene devo dare atto.
Chissà se imparerò mai l'arte del meretricio aziendale?



INSPIRARE,.........................ESPIRARE

Eppure mi sento incompleto, è come se cercassi qualcosa che mi sfugge.
Così mi metto a camminare scalzo tra le mie sensazioni, ma non trovo nulla di sbagliato. Mi sento quasi come se mi fossi messo di nuovo a disegnare a mano libera un cerchio, ma non riesco a trovare il punto di congiunzione, quello da ripulire un pò perchè il tutto sia perfetto.
Da dove sono partito? Di solito inizio a metà e vado verso destro nel disegnare la circonferenza.
Io e questa maledetta voglia continua di introspezione, ma chi glielo impose a quella professoressa di tecnica di dirci che dobbiamo essere severi con noi stessi e fare sempre autocritica e io qui che cerco sempre l'imperfezione.
Al diavolo, me la godo e basta;



INSPIRARE,.............................ESPIRARE

ECCO FINALMENTE, ci sono, adesso so cosa manca a questa serata per essere perfetta.
Ora capisco perchè non ho assolutamente voglia di prendere sonno.
Mi mancano i tuoi capelli sparsi sul mio corpo, il tuo profumo di rosa che desidero sentire finalmente e che voglio riempia lo spazio che mi circonda, manchi tu che insieme a me respiri la stessa aria;



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